di Claudio B Massaccesi e Daniela Migliacci
La storia della danza classica è lunga e affascinante, legata alla cultura europea e all’evoluzione delle arti teatrali. I principali metodi della danza classica sono cinque, ciascuno con caratteristiche specifiche:
Metodo russo Vaganova
Sviluppato da Agrippina Vaganova, punta a una tecnica impeccabile e al lavoro armonioso di tutto il corpo, con grande cura del dettaglio e prevede un percorso di studio di circa otto anni. È molto diffuso nella formazione professionale.
Il metodo russo Vaganova è una tecnica di insegnamento della danza classica sviluppata da Agrippina Vaganova tra il 1917 e gli anni ‘50 a Leningrado (oggi San Pietroburgo) presso l’Accademia del Teatro Kirov, che oggi porta il suo nome.
Le caratteristiche principali sono:
- un autocontrollo del corpo da parte del danzatore, con enfasi sulla qualità degli esercizi più che sulla quantità.
- un sistema rigoroso e progressivo di esercizi, graduato in otto anni, che sviluppa forza, flessibilità, agilità e armonia di tutto il corpo, con particolare attenzione al centro del corpo come base del movimento.
- una notevole morbidezza e fluidità tipica della scuola francese unita al virtuosismo tecnico della scuola italiana.
- una forte enfasi sulla musicalità, con incoraggiamento ad esprimere la musica attraverso il movimento e l’atteggiamento scenico.
La lezione si struttura con esercizi alla sbarra e al centro, dall’adagio all’allegro, quest’ultimo considerato fondamentale per la tecnica classica.
Il metodo è in costante evoluzione e negli ultimi anni ha raggiunto livelli tecnici mai visti prima.
Il metodo Vaganova è oggi uno dei più diffusi e influenti al mondo, adottato in molte scuole prestigiose e alla base della formazione di grandi ballerini come Rudolf Nureyev e Mikhail Baryshnikov.
Metodo inglese RAD (Royal Academy of Dance)
Ha un’impostazione accademica e scientifica, sviluppa capacità creative, ritmiche ed espressive, con attenzione ai dettagli e all’eleganza.
Il metodo inglese RAD (Royal Academy of Dance) è uno dei più grandi e influenti sistemi di insegnamento della danza classica nel mondo, fondato nel 1920 a Londra e patrocinato dalla Regina Elisabetta II.
Le caratteristiche principali sono:
- un metodo strutturato e progressivo, con programmi suddivisi in vari livelli (propedeutici, elementari, gradi successivi fino ai Majors) che prevedono esami periodici per valutare i progressi degli allievi e rilasciare certificati riconosciuti a livello internazionale.
- un approccio accademico che sviluppa capacità tecniche, espressive, ritmiche, interpretative e di relazione con il corpo e lo spazio.
- tre elementi fondamentali: tecnica classica (fondamento del programma), movimento creativo (libertà e improvvisazione) e danza di carattere (danze stilizzate basate su tradizioni popolari europee).
Il metodo RAD punta ad un equilibrio tra tecnica, musicalità ed esecuzione, con attenzione alla postura, coordinazione, elevazione e percezione dello spazio.
Metodo italiano Cecchetti
Si basa su principi tecnici ed estetici, con delle routine fisse e un programma rigoroso puntando ad una notevole rapidità e precisione di movimento.
Il metodo italiano Cecchetti, ideato da Enrico Cecchetti alla fine del XIX secolo, è un sistema di insegnamento della danza classica basato su principi tecnici, estetici e anatomici che mirano a sviluppare fluidità, ampiezza, armonia di movimento, purezza di linea, forza, stabilità, coordinazione e rapidità nei ballerini.
Le caratteristiche principali sono:
- Una progressione logica e settimanale: gli esercizi sono divisi in routine giornaliere specifiche per ogni giorno della settimana, con una progressione graduale di difficoltà che favorisce uno sviluppo equilibrato delle abilità fisiche e tecniche.
- un ottimo controllo del centro del corpo (“core”), fondamentale per garantire stabilità e forza, da cui partono tutti i movimenti, assicurando precisione e coordinazione tra le varie parti del corpo.
- Coordinazione di braccia e gambe, con una grande attenzione al port de bras, usato non solo come supporto tecnico ma anche per espressività e musicalità.
- Una grande eleganza e fluidità dei gesti: ogni movimento deve essere eseguito con grazia e naturalezza, anche nelle sequenze più complesse, conferendo leggerezza all’esecuzione.
- Uso di esercizi di riscaldamento precisi: includono anche l’uso di un bastone lungo (“barra di Cecchetti”) per migliorare flessibilità, coordinazione e allineamento.
Il metodo Cecchetti è considerato scientifico e rigoroso, ed è adottato a livello internazionale come base per la formazione di ballerini professionisti, garantendo un apprendimento completo e strutturato della tecnica classica.
Metodo danese Bournonville
Fondato da August Bournonville, privilegia l’armonia tra musica, corpo e romanticismo, con un approccio più naturale e fluido.
Il metodo danese Bournonville, ideato nel XIX secolo, è una tecnica di danza classica caratterizzata da:
- Grazia naturale, armonia tra corpo e musica, e impatto drammatico sobrio senza sforzi visibili.
- Elegante rotazione delle spalle (épaulement) con torsione del busto verso il piede di lavoro e linea degli occhi abbassata per un’espressione gentile.
- Posizionamento delle braccia davanti al corpo, piedi bassi nella posizione cou-de-pied, e pirouettes eseguite con gamba bassa.
- Sviluppo di un rapido e preciso gioco di piedi, con frequenti cambi di direzione e salti leggeri che richiedono agilità e leggerezza.
- Contrasto tra la velocità delle gambe (ritmo) e la grazia delle braccia e del busto (melodia).
- Enfasi sulla musicalità, espressività e narrazione, con balletti spesso basati su trame complesse e valori culturali danesi.
Il metodo promuove un equilibrio tra tecnica rigorosa e naturalezza del movimento, valorizzando la danza maschile e l’interpretazione artistica, ed è ancora oggi praticato soprattutto nel Royal Danish Ballet e in scuole di danza in tutto il mondo.
Metodo americano Balanchine
Derivato dalla scuola russa, enfatizza il virtuosismo e la velocità, con uno stile atletico e moderno.
Il metodo americano Balanchine, sviluppato dal coreografo George Balanchine, è una tecnica di balletto neoclassico che si distingue per:
•Enfasi sulla musicalità assoluta, con esercizi strutturati su conteggi non tradizionali (in 5, 6, 9 tempi) per rispettare i fraseggi musicali in modo preciso.
- Velocità, dinamismo e purezza delle linee, con movimenti fluidi e leggeri che privilegiano l’apertura della gamba sul levare anziché sul battere.
- Grande cura nell’animazione di ogni parte del corpo, dalle braccia (con gomiti, polsi e dita molto articolati) allo sguardo, per comunicare energia e vitalità.
- Linee geometriche pulite e simmetriche, con enfasi su en-dehors spinti al massimo e posizioni incrociate profondamente, ma senza rigidità grazie alla morbidezza del collo e della testa.
- Plié dinamici, in cui il tallone non si ferma completamente a terra per mantenere continuità e spinta nel movimento.
- Tecnica delle punte raffinata per evitare rumori e movimenti bruschi, con salite e discese morbide.
- Assenza di narrazione o sentimentalismi: la danza è autonoma e deve esprimere la musica e l’energia pura del movimento.
Questo metodo è rivolto soprattutto a danzatori professionisti o avanzati ed è alla base della formazione della School of American Ballet e del New York City Ballet, diffondendosi poi a livello mondiale come uno dei metodi più influenti della danza classica contemporanea.
Lo Stile Francese
Oltre a questi, esiste anche lo stile francese, che non è propriamente un metodo ma si ispira al metodo italiano con maggiore attenzione alla morbidezza delle linee delle braccia.
Lo stile francese nella danza classica deriva dalla codifica della tecnica accademica sviluppata dall’Académie royale de danse fondata a Parigi nel 1661. È caratterizzato da:
- Un’enfasi sull’“en dehors”, ovvero la rotazione esterna delle cosce di 90° per permettere libertà di movimento e linee pulite.
- Postura eretta e allungata con spalle abbassate, collo allungato e bacino in retroversione per mantenere equilibrio e armonia.
- Linee morbide e naturali, con attenzione alla posizione delle scapole e al controllo del centro del corpo.
- Eleganza e precisione nei movimenti, con un uso dinamico o appiattito delle scapole a seconda delle scuole.
- La danza francese ha influenzato molti altri metodi e stili, essendo la base storica della tecnica classica accademica.
In sintesi, lo stile francese è la radice storica della danza classica moderna, con un focus su postura, equilibrio, rotazione esterna e linee armoniose.
Questi metodi si differenziano per l’approccio tecnico, l’estetica e l’enfasi su vari aspetti della danza classica, ma tutti condividono l’importanza della postura, della rotazione esterna delle gambe (“en dehors”) e della coordinazione tra corpo e musica.